Bruichladdich a tutto (Bio)gas
La distilleria di Islay sta portando avanti un progetto che entro marzo dovrebbe renderla autosufficiente da un punto di vista di elettricita’.
Il progetto, che dura da tre anni, prevede l’utilizzo di un reattore a biogas in cui finiranno i materiali di scarto, quali pot ale, acqua calda, lieviti esausti e residui di distillazione, che verranno attaccati da micro organismi aerobici all’interno di una cisterna.
La reazione chimica produrra’ gas da utilizzare come combustibile in un generatore di corrente elettrica.
La distilleria prevede, che con i volumi attuali, probabilmente ci sara’ spazio per un secondo reattore.
Fino a qualche decennio fa le distillerie dell’isola scaricavano i pot ale direttamente in mare. Sotto la pressione ambientalista questa pratica si e’ abbandonata e i pot ale vengono inviati a Caol Ila dove vengono purificati.
In molte distillerie, soprattutto al di fuori di Islay, i pot ale vengono mandati agli allevamenti come alimento per il bestiame.