Ospitaletto Whisky Festival da esportazione
Parafrasando un film a cui sono molto affezionato potrei dire tutti i libri del mondo non valgono un dram con un amico. Quando poi i dram sono svariati, di grande qualità e gli amici tanti ci si possono mettere dentro tutti gli audiovisivi e i festival della canzone italiana. L’evento organizzato da Gian Paolo e Dameris, assieme agli amici di singlemaltwhisky.it, a Ospitaletto diventa un appuntamento oramai imperdibile, giunto alla sua quarta edizione e con prenotazioni piene ancora prima di essere annunciato, macumbe e magia nera di ogni genere architettata dalle liste d’attesa. Questa festa anno dopo anno cresce in tutto in modo esponeziale, qualità dei dram, del “rinfresco” e del divertimento.
Il format di quest’anno, chiamato Quel Pomeriggio di un giorno da Whisky, prevedeva 6 super imbottigliamenti “adottati” da altrettanti sponsor (qualcuno ha lavorato in squadra), ne è uscita una divertente girandola di personaggi e di dram favolosi, che hanno fatto volare il tempo. Ecco le sei gemme in ordine di presentazione:
- Bladnoch Rare Malts 23 yo 77-01 alc. 53,6 (presentata dal sottoscritto)
- Ardbeg 17 yo alc.40° imp Velier (presentata da Gian Paolo)
- Laphroaig Cairdeas Master Edit. alc. 57,3° (presentata da Claudio)
- Port Ellen 12th rel. 32 yo 79-12 alc.52,5 (presentata da Paolo The President)
- Mannochmore 18 yo 90-09 alc.54,9° (presentata da Jacopo Whiskyfacile)
- Longrow Samaroli 18yo 87-05 alc. 45° (presentata da Christian e Marco)
Il sestetto è stato preceduto da una giuria popolare per selezionare un cask di Arran di cui vi parlerò, forse, in separata sede. In coda a tutto, per non farci mancare niente, un eccezionale Tobermory De Viris Illustribus Moon Import, omaggiato dal Giuseppe (Milano Whisky Festival) che ha lasciato sbalorditi tutti. Impagabili le incursioni ficcanti di Giorgio D’Ambrosio, i sorrisi solare delle ragazze e le facce ebeti dalla felicità di alcuni personaggi bisunte di salamella.
Due parole due sui dram: Port Ellen sbanca la giuria popolare (te pareva), ma a ruota ci arriva il “mio” Bladnoch, equilibratissimo e persistente, un dram veramente piacevole. Gli altri a seguire, con il Longrow forse poco armonico tra naso (che a me piaceva molto) e bocca. Mannochmore un po’ costruito ma complesso e piacevolissimo. Laphroaig poco apprezzato ma a me è piaciuto molto e anche Ardbeg, penalizzato tra questi mostri alcolici, dai “soli” 40% abv. Il Tobermory complesso e con la solita nota sporca al naso della distilleria molto piacevole in questo imbottigliamento, note di anice stellato e un retrolfattivo strepitoso. Il tutto preceduto ovviamente da abbondante cibaria (affettati, formaggi, salamelle e ogni ben di Dio). Gli ospiti sono stati impagabili, chi partecipava per la prima volta stupito ed entusiasta, chi ha partecipato sempre stupito in ugual modo come si possa migliorare sempre anno per anno.
Ecco cosa dicono altri valorosi blogger, senza contare echi su facebook e sul forum. E direi anche il rumore dei rosiconi. Ma il messaggio per tutti è che basta organizzarsi, GPP e Dameris non sono clonabili, ma il gruppo oramai può esportare l’esperienza in giro per l’Italia, da Sacile a Siracusa. Forza, accendete il fuoco.
Giornata fantastica!
fossi stato in giuria forse il voto lo avrei dato al Bladnoch, per me una positiva sorpresa!!!
La tua presentazione, con accompagnamento musicale, è stata sicuramente la migliore!!!!!