Feis Ile giorno 5: Bowmore open day e molto altro
Il nostro open day a Bowmore inizia nel tardo pomeriggio e val la pena di fare in salto indietro.
Wool Mill è un posto incredibile nei pressi di Brigend, un salto indietro di cent’anni. No, non si tratta di una distilleria ma di una azienda di tessitura con ancora macchinari vecchissimi che hanno solo sostituito l’energia meccanica del mulino ad acqua con dei motori. Il resto è un tuffo nel passato con tessuti meravigliosi che finiscono anche in prestigiosi negozi italiani, case reali e film, come Braveheart. Avessi un clan saprei dove farmi il mio tartan.
Pochi minuti e siamo alla Islay house, grande casa signorile (in vendita a circa 1 milione di sterline) dove c’è una sorta di orto comunitario dove si può acquistare ottima verdura. Nella corte chiusa della villa una serie di negozi artigiani, purtroppo sempre meno, tra cui la Islay Ales, produttore di birre locali. A vedere il laboratorio è molto peggio di quello di qualsiasi hombrewer; inpianto da 6hl che dire artigianale è poco. Zero piastrelle, zero acciaio, frigo che sembra trafugato dal ferrivecchi; che le leggi in UK siano meno restrittive? Una birra, un hamburger e due ostriche per nobilitarci e via verso Bunnahabhain. Distilleria a cui sono molto affezionato, la prima vista su Islay tanti anni fa, situata in un posto meraviglioso e che, secondo me, produce malti eccezionali; purtroppo è in uno stato di abbandono imbarazzante e non vi è che da sperare nella nuova proprietà. Due passi, bottiglia del festival, 10 anni single cask a 61 gradi circa.
A questo punto via verso Kilchoman, anche qui due passi, un saluto a John McLellan e stavolta zero acquisti. Sono le 3 e mezza e niente dram. non va bene. A questo punto inizia la giornata e l’open day di Bowmore. Ci ambientiamo con un dram, un buon 18 anni e poi una interessante masterclass “Match made in heaven”. Quattro malti, tra cui il 15 anni del festival e il 1988 in soli 300 esemplari a 350 sterline, già esauriti, abbinati ad altrettante piccole portate cucinate dal corpulento chef Craig Miller. Piatti preparati con grandissima cura e buonissimi tra cui una guancia di manzo stufata abbinata a un sapidissimo Bowmore Springtide. Spettacolo.
Recuperiamo con i dram bevendone diversi del 18 single cask (55.5%) nella vault 1 mentre ci riempiamo la nostra bottiglia. Buonissimo, 85 sterline, li vale eccome.
Altra giornata di sole meravigliosa, si chiude in B&B con una cena autoprodotta mica male.
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