Lo spirito del Gin. Storia, aneddoti, tendenze e cocktail
Avvertenza: questo è un messaggio auto-promozionale.
Anche se la modernità e la tecnologia permette a molti di pubblicare dei libri, se mi avessero detto dieci anni fa che in prossimità dei 45 anni il mio nome sarebbe comparso sulla copertina di un libro non ci avrei creduto. Se poi mi avessero detto che si trattava di un libro sul gin avrei strabuzzato gli occhi. Invece è successo. Dopo la prima esperienza di traduzione ho potuto partecipare alla realizzazione di un libro corale, con una parte scritta assieme a Vittorio D’Alberto (Gin Italy), le foto di Fabio Petroni, i cocktail di Ekaterina Logvinova ed è edito da White Star, che nella collana ha già stampato, tra gli altri, volumi sulla birra e sul vino.
Del gin si è detto e scritto tanto anche se si tratta, probabilmente, del primo libro sul gin concepito in italiano e scritto interamente da autori italiani; qualora non fosse così e aveste altre referenze sono aperto alla rettifica.
A chi è rivolto? Credo certamente non ai bartender professionisti o potenziali produttori, si tratta piuttosto di un libro introduttivo con una panoramica sull’evoluzione del gin e su alcuni prodotti e cocktail di riferimento.
Lo Ginepro ti dà con poca spesa, sicurissime bacche: con le quali Medicine puoi fare di grand’impresa (Schola medica salernitana).
Cosa è per me Lo Spirito del Gin:
- un libro di facile fruibilità
- un bel libro fotografico
- un libro che introduce al mondo del gin.
Cosa non è per me Lo Spirito del Gin:
- un libro tecnico o specialistico sulla produzione del gin
- un libro tecnico per bartender
- la “classifica dei migliori gin del mondo”.
Il maggior sforzo di scrittura è stato quello di rendere scorrevole anche le parti più tecniche (ad esempio la produzione). Con varie passate di lima, prima da sgrosso e poi da finitura, grazie anche all’aiuto di preziosi e fondamentali revisori, si è arrivati a una forma che spero sia scorrevole, piacevole e informi senza annoiare.
Abbiamo anche cercato di inserire qualche elemento di innovazione rispetto all’abbondante letteratura già presente e, in particolare, nella suddivisione dei trentadue gin. La classificazione dei gin è infatti sempre piuttosto controversa, abbiamo optato per qualcosa di diverso suddividendo i prodotti in tre macrocategorie:
- Tradizionali: gli storici, i mainstream e le loro varianti.
- Contemporanei: i prodotti che partendo dalla tradizione hanno sviluppato ricette personali, usando spesso ingredienti e botaniche locali.
- Innovativi: i gin che al momento della loro uscita hanno portato elementi di innovazione soprattutto nella produzione.
Il libro sarà disponibile anche in francese e inglese.
fa dimenticare la tristezza e fa diventare le persone felici e coraggiose ( Johannes de Aeltre)
Cocktail: Ekaterina Logvinova
Editore: White Star
Collana: Cucina
EAN: 9788854034501
ISBN: 8854034509
Pagine: 144
Formato: brossura
Prezzo di copertina: 12.90 Eur
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Incuriosito da questa tua pubblicazione, ho trovato una vecchia bottiglia di gin in casa di mia suocera, un Plym-Gin che ho provato liscio e sicuramente gradito, ma di cui ignoro la qualità all’interno del panorama del gin.
Ciao
Luca
Luca non so se ci sia ancora in commercio, me lo ricordo che arrivava nelle cassette natalize della Stock. Era lo Stock 84 il brandy che crea un’atmosfera o la Vecchia Romagna?
Direi Vecchia Romagna etichetta nera (faceva rima con atmosfera). Grazie per l’inquadramento storico-sociale, così posso cominciare ad orientarmi.
Ciao
Luca