La scomparsa di Takeshi Taketsuru
E’ certamente brutto fare il primo post dell’anno su un lutto, ma vediamola come una celebrazione, trattandosi anche di una persona che comunque ha raggiunto una età considerevole, i 90 anni, che sono poco meno dell’età del whisky giapponese, nato ufficialmente nel 1923.
Parliamo del figlio di Masataka Taketsuru, Takeshi, che in realtà era il nipote, figlio di una sorella, ma che fu adottato dallo zio, privo di linea ereditaria, subito dopola seconda guerra mondiale. Takeshi lavorò alla Nikka per tutta la sua vita professionale e ha ricoperto anche il ruolo di master blender. Tutti ne riconoscono una maniacale attenzione alla qualità e al legame con le tecniche di distillazione tradizionali, come l’uso del fuoco diretto, alimentato a carbone, a Yoichi. E’ stato inoltre l‘artefice dell’acquisizione di Ben Nevis (che personalmente trovo un single malt sottovalutato) da parte di Nikka negli anni ’70.
La scomparsa avviene in un periodo di boom del whisky giapponese: la sola Nikka è passata dalle 1800 casse esportate nel 2006 alle 100.000 attuali. La serie televisiva su Masataka Taketsuru e Rita Cowan ha inoltre fatto aumentare le vendite interne e spinto sia Suntory che Nikka a lanciare delle serie limitate in ricordo di quei tempi. I listini dei whisky giapponesi stanno subendo importanti ritocchi verso l’alto proprio per questa grande richiesta.