Tokyo, Bar e negozi di Ikebukuro e Mejiro
Iniziamo il nostro giro per Tokyo dalla zona nord-ovest e da un negozio assolutamente fantastico, il Tanakaya. Certo quando Giorgio D’Ambrosio e Salvatore Mannino ti dicono di andare in un posto, forse il sospetto ti deve venire, però finché non ci metti il naso mantieni quel sano distacco da uomo di mondo. Entro e faccio un giro ammirando una enorme quantità e qualità di whisky scozzesi ma anche di alcolici da tutto il mondo, tra cui grappe di Capovilla e birre di Baladin, Toccalmatto e altri ottimi micro italiani. Pochi whisky giapponesi, principalmente Ichiro’s Malt. Poi una sala climatizzata per i vini nel locale attiguo strepitosa. Prezzi molto convenienti o al massimo in linea coi nostri, con tante chicche oramai quasi introvabili, ancora sugli scaffali. E fin qui l’occhio ha avuto la sua parte. Aspetto che il titolare Kuribayashi Yukiyoshi finisca di parlare con un cliente e mi presento portando i saluti delle due esimie personalità del malto di cui sopra. Kuribayashi sorride e scatta nel retrobottega e inizia tirare fuori ogni ben di Dio, riposto in scatoloni dietro la sua scrivania, ma non si limita a mostarmeli, mi tocca pure sbicchierare. Anche la moglie tira fuori un dolce locale e a trattarmi come uno di casa. Parliamo lungamente del whisky e dell’Italia e anche lui mi mostra con orgoglio i libri sul whisky italiano, tra cui quello di Angeloni (con dedica di Giorgio) e di Zagatti. A fine dell’incontro mi chiede dove fossi diretto e a quel punto chiama il proprietario del The Crane e quasi mi raccomanda. Saluti calorosi e appunto mi reco al The Crane.
Questo posto è assolutamente fuori dall’ordinario, sembra di andare a trovare i nostri magnifici collezionisti italiani a casa loro. Circa un migliaio di bottiglie tra cui un 700 di single malt quasi tutti vecchi o molto vecchi, tra cui Macallan di inizio ‘900 e molti vintage anche degli anni 30 e 40, tra cui tantissimi Macallan di cui il proprietario Norimichi Tsurumi è devoto fan e per questo non si risparmia commenti al vetriolo sugli imbottigliamenti attuali. Ma la cosa più straordinaria è la collezione credo completa di tutte le grappe, circa 500, di Romano Levi. Racconta che cercando una grappa e avendone oramai scartate diverse si è imbattuto in quelle di Levi e ha perso completamente la testa acquisendo una collezione e poi mantenendola attiva. Norimichi viene regolarmente in Italia ad approvvigionarsi dai nostri collezionisti. I prezzi riflettono la qualità ovviamente, ma potete bervi ottimi whisky degli anni ’70 a circa 2000 Yen, se volete qualcosa di più importante si cresce anche oltre i 5000, ma tenete sempre presente che quasi tutti vi danno la mezza dose (15ml) che vi permette di provare più roba senza svenarsi. C’è una cover charge mi pare di 600 Yen. Ho avuto la possibilità di provare cose incredibili tra cui un Glendronach 1970 Reserve Cantarelli, magnifico e molto diverso dagli attuali, gran classe, grande equilibrio e sherry da manuale.
A due passi si trova il Quercus. Avendo visto già qualche bar in Giappone entrando vi potrebbe venire il pensiero “beh tutto qua?”. In realtà questo posto a me è piaciuto moltissimo. Personale amichevole, atmosfera da pub, personale simpatico e gioviale col proprietario Atsushi Watanabe disponibile e competentissimo, prezzi molto bassi e una bella selezione bilanciata tra Scozia e Giappone, con una preferenza per la prima. Credo ci siano almeno 200 etichette e sicuramente molte chicche di Ichiro’s Malt, oltre a una buonissima disponibilità di Yamazaki. Consiglio fortemente la doppietta Quercus-Crane, in qualsiasi ordine vogliate.
Mejiro Station, uscite e girate a destra, dopo 50 metri lo trovate alla vostra sx.
1F Akebono Biru, 2-3-3,Ikebukuro, Toshima-Ku Tokyo
JR Ikebukuro Station, Nort Exit (lato West).
Hokuma Bld, 1-32-5, Higashi-Ikebukuro, Toshima-Ku Tokyo
JR Ikebukuro Station, North Exit (lato East)