Saronno sbarca in Irlanda
Dopo Campari, con Glen Grant e Wild Turkey, un’altra azienda italiana alza gli occhi sul mondo del whisk(e)y. Si tratta della Illva Saronno SpA (con una L in più rispetto ad un’altra azienda, più tristemente nota), ben conosciuta per il famoso Amaretto ma anche altro, ha annunciato di voler investire nella Walsh Whiskey Distillery. Bernard Walsk è il produttore di The Irishman e Writers Tears, due marchi premium di Irish Whiskey e la Illva è pronta a investire nel programma di 25 milioni di sterline di espansione. La nuova distilleria avrà una capacità di 400,000 casse all’anno (circa 3.600.000 litri di whiskey) e verrà incrementata la warehouse fino a 1.9 milioni di casse. L’investimento, e non fa mai male, creerà 55 nuovi posti di lavoro nell’area di Carlow. Il tutto dovrebbe essere pronto nel 2016.
Ovviamente questa è una ulteriore conferma di come l’Irish Whiskey sia nella sua fase di rinascita, dopo il suo progressivo declino dalla metà dell’Ottocento. Il fatto che una azienda italiana investa e in modo massivo in questo settore non può che farmi ovviamente piacere, ricordando, magari in modo un po’ forzato, il legame di un grandissimo italiano come Gugliemo Marconi con l’Irlanda e questo distillato.
E’ con immenso piacere che accolgo questa notizia!
Visto che il prodotto Italia ormai è di proprietà…estero.
anche se non è la medesima cosa,fa piacere sapere che qualche italiano compra ancora oltre confine.
Si Giorgio, è bello che aziende storiche “familiari” riescano a investire all’estero in settori in crescita. Mi pare che abbiano anche la Florio tra i loro marchi di vini.
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