Feis Ile giorno 7: Bunnahabhain open day
Giornata di pacchi, in senso proprio. Prima ci godiamo l’open day di Bunnahabhain, colorato e ben organizzato, seppur stamane la giornata era un po’ uggiosa. Migliorerà. Ma a Bunna bella masterclass con “long” John, spilungone anima delle warehouse della distilleria, che ci ha portato nella Number 2. Dieci anni fa quando venni per la prima volta su Islay, appena sceso dal traghetto fu la prima distilleria e la prima warehouse che visitai; quel profumo e quell’immagine mi sono rimaste bel cuore e nella testa e oggi sono tornate di prepotenza. Una warehouse veramente tradizionale, ammuffita e satura di aromi. John ci fa annusare diversi cask di diverso tipo. Bunna ha tante botti vecchissime, una delle poche cha ha roba attorno ai 40 anni. Poi proviamo tre campioni di botte: un 25 anni sherry molto buono e con un lungo finale;un 10 torbato a 50ppm molto pungente al naso ma delicatissimo al palato e con un finale dolce; un ex PX 9 anni stranamente di in giallo dorato e con un naso molto burroso. Molto bella. Torniamo ai pacchi, preparati e spediti. Ora bisogna sperare che gli angeli le proteggano fino a casa. Potrebbero esserci anche le vostre, quindi non ridete.
Il tempo migliora e c’è tempo per passare da Bowmore per qualche altro acquisto compulsivo e poi, in rassegna, Laphy, Laga e Ardbeg. Altri acquisti compulsivi.
Cena favolosa con Marco, Giorgio, Nadi e Claudio con poche sterline: aragosta, scampi e granchio con antipasto di fish&chips. Il tutto annaffiato da buon vino. Night cap e a nanna.
Ah, così per un tarlo: a Bunna sono tornate dal cooperage delle botti di Ardbeg con su una data inquietante: 2007. Che voglia dire che usano nei loro imbottigliamenti dello spirito con soli 5/6 anni? E nel caso, quale sarà? Chele-dico a fare.
Molto bene allora. Fiero di non essere sceso a compromessi.
Pensate ad un negozio come il mio che è specializzato in single malts scotch whisky e che ne vende molti, ma che non è una embassy d’Ardbeg, non avrà l’Ardbog (senza poi scomodare il fatto che il titolare co-organizza un festival del whisky). Solo per avere questo infante e scomposto (da quanto mi dite) prodotto avrei dovuto unire all’ordine altre referenze che non mi occorrevano, il tutto poi per rivenderlo intorno agli euro 80 (ma dopo l’estate vedrete voi a quanto andrà) che di per se è già pura follia (neanche fosse un single cask).
Purtroppo lo sfogo è del tutto inutile :i citrulli che ci cascano non mancheranno.
Tutto giusto Davide, non hanno più…nulla! Ecco il perché dei no age! Compra qualche barile di Bunnahabhain.
Poi ti racconto le comiche dell’Ardbog day.
Non voglio esprimere il mio parere su quello che imbottigliano e come lo imbottigliano, il mercato “tira”e loro si adeguano. Alla faccia delle tradizioni, compresi quelli, posso dire come noi sorpassati, forse, sognatori?
Che il finale sia lungo e felice.
Voglio Giorgio Presidente della Repubblica!
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