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La “parte” degli angeli (The angels’ share): la locandina

Quelli che sono passati al MFW forse l’avranno vista esposta in un paio di punti (sulla botte e sullo striscione) del nostro spazio.

Comunque ecco la locandina del film, che ricordiamo è ambientato anche nella distilleria di Balblair. Chi l’ha già visto in lingua originale mi ha detto che è molto divertente, il vecchio Ken è una certezza, parla del nostro distillato preferito (nonché il più buono che ci sia), voi ci andrete vero? Manca meno di un mese.

6 pensieri riguardo “La “parte” degli angeli (The angels’ share): la locandina

  • si potrebbe organizzare per il 13 dicembre una cinemata e poi andare a farci qualche bicchiere..

  • @Paolo mi pare una ottima idea…Anzi, potremmo anche andare a vedere il film già carburati 🙂 Non sarebbe male ci fossero vari gruppi in giro per l’Italia per fare poi un cine-whisky-forum.

  • Pingback: La “parte” degli Angeli (The Angel’s Share): pollice alzato | Angel's Share

  • carmine lamorte

    Purtroppo il film l’ho visto solo due giorni dopo l’uscita, il 15 dicembre a Milano, presso il cinema Anteo di via Milazzo,avrei voluto essere uno dei primi ad averlo potuto vedere, ma pazienza, va bene anche cosi. Be che dire, che sia rimasto entusiasta è poca cosa, credo molto di piu. Il film è fatto benissimo, parla di whisky in modo corretto, culturale, benchè fosse infarcito di scurrilità senza senso, tipo l’alcolizzato che beve dalla brocca degli sputi e scarti della degustazione, ma pazienza, ci poteva stare…Poi la storia semplice , ma di effetto, dove carpisce il fatto che il protagonista grazie allo spirito divino del whisky si può redimere, prima con “l’avvento della passione” riguardo il whisky, che lo porta a studiare e ad acquistare un sacco di libri al riguardo della materia, entusiasmo conferitogli da un grande Angelo custode, il mio fu un certo Angelo…Matteucci tanti tanti anni fa, che oggi ho un pò perso e non so perchè, ma che però so mi vuol tanto bene…, e poi con un lavoro trovato proprio nel mondo del whisky grazie alla sua passione e alla sua voglia di redimersi, un bel messaggio per i giovani d’oggi. In oltre, non so quanti riusciranno a farlo, ho colto anche l’aspetto spirituale del film, ma che però non sto qua a descrivere. Sicuramente una pellicola didattica, da far vedere agli studenti Italiani e non solo, per un mondo migliore grazie al whisky.
    Credo si sia capito che son un grande appassionato di whisky, ho fatto diversi tour della Scozia e quelli che più amo son quelli dell’Isola di Islay, e li i sarebbe piaciuto se lo avessero girato, quell’isola è magica…Sicuramente promuoverò e divulgherò questo film ai miei colleghi, collaboratori e ai miei contatti di face book. Un film che tutti devono vedere.
    Ho solo un adomanda che chissà se qualche uno potrà rispondere: dietro questo film vi è la mano di qualche grossa azienda mondiale di whisky? O del whisky board Scozzese, o del governo scozese stesso? Cosi come avvenne con il mtico film Cocktail con Tom Cruise degli anni 80, che ece tanto bene al settore bar e al consumo futuro degli spirits! Credo si dovrebbe fare quache cosa di analogo con le eccellenze Italiano del bere e del mangiare, vi sarebbe molto lavoro al riguardo…
    Carmine Lamorte
    Barman presso disco dancing Antares.

  • Grazie Carmine per la tua bella analisi e capisco bene la tua passione e la competenza, Matteucci e’ una garanzia…
    Non credo che dietro il film ci sia una azienda, anche perche’ le distillerie mostrate sono di gruppi diversi e il film, fino a qualche settimana prima, doveva essere girato ad islay. Sicuramente l’industria del whisky in scozia ha influenza, ma e’ vero anche che Ken Loach e’ un personggio molto particolare che non credo accetti di buon grado ingerenze di questo tipo. Pare che la scelta sia stata fatta dallo sceneggiatore Paul Laverty.

    Qui trovi i miei commenti al film
    https://www.angelshare.it/2012/12/06/la-parte-degli-angeli-the-angels-share-pollice-alzato/

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