Spirit of Scotland: una prima impressione
Solitamente dopo un evento in cui mi trovo come “espositore” mi piace fornire impressioni a caldo, anche se sono passate diverse ore dalla chiusura, sia per mancanza di tempo dopo qualche giorno di assenza dal lavoro, sia perchè può essere interessante confrontare queste impressioni con poi quelle espresse dopo una analisi più fredda. Farò quindi un freddo elenco senza un ordine prestabilito:
- Grande successo di pubblico, molto onestamente ben sopra le mie aspettative (avevo detto 1000, pare siano state ben di più)
- Tante persone, maggioranze neofite e curiose. E tante chiacchere e spiegazioni che ci hanno reso felici. Le persone “neofite” danno energia per continuare il nostro lavoro divulgativo
- Tanti stranieri soprattutto sabato, secondo me almeno la metà
- Location spettacolare anche se col sole tendeva ovviamente a crearsi l’effetto serra, forse perche’ proprio di una serra si trattava. Ma si poteva tranquillamente uscire e godersi il prato e il parco
- Assenza praticamente totale di collezionisti. Avevo qualche bottiglia vecchiotta sul banco, solitamente a Milano si viene presi d’assalto, qua nessuno ha chiesto. Forse è stato un bene non ci sia stata l’asta
- Buon successo dei nostri whisky trail per neofiti, da rifare assolutamente
- Buon successo dei nostri prodotti, soprattutto le nostre selezioni e imbottigliamenti
- Organizzazione quasi perfetta, considerato che si tratta della prima edizione. Il gettone arancione per una degustazione ha creato qualche malinteso ma va dato atto all’organizzazione di aver corretto in corsa la cosa. Non e’ da tutti. Quindi io la metto tra le cose positive.
- E’ stato molto bello fare “gruppo” con tanti dei ragazzi che esponevano e passando tanti momenti conviviali
- Sono contento che al nostro stand si sia creato un bel gruppo di persone che ci ha dato una mano con passione e competenza: Andrea, Giacomo, Jacopo, Marco, Francesco, Fabio
- E’ stato bello parlare con persone conosciute solo virtualmente su forum e Facebook. Farsi un dram insieme è ben diversoi
- Ho conosciuto tante belle persone, sia tra i visitatori che tra gli operatori del settore. Vi parlerò di questo nei prossimi post.
Cose migliorabili:
- Presenza di distributori d’acqua, anche se il fatto di avere acqua allo stand non ha creato particolari disagi.
- Domenica l’orario di apertura andrebbe posticipato, ma forse l’affluenza scarsa fino alle 5 potrebbe essere causata dal bel tempo, quindi non è detto.
Arrivederci all’anno prossimo, anzi al prossimo articolo più dettagliato.
PS: incredibile coincidenza due soggetti uguali a me e Claudio che si aggiravano con abiti clericali per il festival
Concordo 100%, molto bene
>> incredibile coincidenza due soggetti uguali a me e Claudio che si aggiravano con abiti clericali per il festival
Claudio chi?!?
D’accordo su tutto!
P.S. Ho visto le foto… 😉
Uhè, alla fine non sono neanche passato a salutarti.
Grazie di tutto.. 😉
@Boss tranquillo, siamo amicissimi davanti a un dram. Io vi ho intravisto ancora con un sorriso ebete. A parte da noi, dove hai bevuto bene? Se ti interessa il 15 aprile a Formigine (MO)andiamo a (ri)provare gli imbottigliamenti silver seal 2012. Per ora saresti in lista d’attesa ma magari qualcuno rinuncia,
Una bellissima esperienza. È stato bello conoscervi di persona e poter parlare con voi, che c’è sempre da imparare. Ho degustato molto, in questi due giorni, ma vorrei dare qui una medaglia a due prodotti che mi hanno colpito favorevolmente.
Tomatin 34yo W&M (per la fascia alta)
Clynelish The Golden Casks (per i whisky a prezzo più basso)
Due ottimi prodotti.
Ma la medaglia d’oro va all’organizzazione (che alla prima non stecca) e agli amici conosciuti!
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