I Malt Maniacs awards 2012
Oramai la notizia ha fatto il giro di tutti i siti (trovate qui l’analisi di Francesco), io ci ho messo il mio tempo ma eccomi qua a dirvi com’e’ andata e come la penso io, facendo finta che me l’abbiate chiesto. Premesso che ovviamente sono stati degustati solo un piccola parte delle migliaia di prodotti presenti sul mercato e non di tutte le distillerie/IB, il premio ha una sua valenza, soprattutto per il rispetto che i MM si sono guadagnati in anni di onorata carriera.
Giusto due parole sulle categorie, sono state assegnate medaglie in base al punteggio e poi fatte delle sottocategorie in base alle fasce di prezzo: Daily Drams (fino a 50 Euro), Premium (tra 50 e 150 Euro) e Ultra Premium (<150 Euro):
-
Non-Plus-Ultra Award (punteggio più alto nella categoria)
-
Best Natural Cask Award (miglior whisky in cask “normali”)
-
Best Sherry Cask Award (miglior whisky in botte di sherry)
-
Best Cask Innovation Award (miglior whisky maturato in botti inusuali)
-
Best Peated Malt Award (miglior whisky torbato)
-
Thumbs Up Award (miglior nuovo imbottigliamento)
Senza elencarvi freddamente i risultati, che potete vedervi in dettaglio con tanto di voti dei singoli giurati, facciamo giusto un po’ di analisi. L’anno scorso i giapponesi avevano avuto un ruolo preponderante, quest’anno il trend sembra comunque confermato verso imbottigliamenti in sherry, che magari sono effettivamente meglio… Glendronach, di cui abbiamo tessuto le lodi altre volte, non per niente ha avuto il punteggio più alto anche quest’anno. Quindi, riassumendo:
- Come l’anno scorso ha vinto un Glendronach
- Gli imbottigliamenti inviati sono notevolmente inferiori agli anni passati (171 contro, ad esempio, 262 del 2010), colpa della crisi?
- Tutte le medaglie d’oro sono dei single cask. Essendo gli imbottigliamenti inviati dai partecipanti e non comperati sul mercato, ovviamente si tratta di whisky “da concorso”
- Tra gli OB reperibili sul mercato si confermano Lagavulin, Talisker, Aberlour ‘A’bunadh’
- Grande expiloit di Amrut, più volte scherzato su questo sito, col suo Portonova
- Giuria con molti esordienti e senza il guru Serge Valentin, bella dimostrazione di maturità dei MM e secondo me non un peggioramento nella sua autorevolezza
Complimenti al Port Ellen di Wilson & Morgan, portabandiera italiano ai premi e vincitore di un premio Best Peated Malt Award (Ultra Premium) Port Ellen 28yo 1982/2011 (60%, Wilson & Morgan, C#2033, 534 Bts.), oltre che essere nel ristretto gruppo delle “medaglie d’oro”.
E se vi serve un giudice per il prossimo anno, giusto per mettere un italiano come nelle barzellette, io ci sono.
Per amor di verita’: gli imbottigliamenti erano di meno perche’ i partecipanti potevano mandare solo 3 bottiglie anziche’ 5 come gli anni passati.
Pingback: Spirit of Scotland – Le Masterclass | Angel's Share