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Le radici, le persone e lo spirito dei distillati

Mercato

Perché mi costi di più qua che là?

Molti di voi spesso si sorprendono del fatto che lo stesso whisky costi uguale o addirittura meno in Italia che “dove lo fanno”.
Ovviamente fatte le dovute proporzioni, è come se comprare un chilo di Parmigiano Reggiano costasse meno a Dufftown che a Bibbiano.

Il paragone ovviamente non regge dato che sull’alcool sappiamo esserci delle tassazioni molto alte che ne influenzano in modo sensibile il prezzo, soprattutto nel caso dei “superalcolici”, e nel Regno Unito diciamo che questa tassazione è al limite del vessatorio.
Qualche giorno fa il dipartimento del tesoro del Regno Unito ha pubblicato un rapporto sulla tassazione e le sproporzioni tra la tassazione del whisky e di altri alcolici è comunque evidente.
Il whisky paga 23.80 sterline di tasse per litro di alcool: se vi trovate davanti a un 43% pagate più di 10 sterline di tasse.
L’alcool servito come “whisky” è  tassato il 250% in più rispetto alla stessa quantità di alcool servita come sidro, il 37% più alto di quello servito come birra e il 30% più alto di quello servito come vino.

Anche in Italia comunque esistono degli squilibri e il vino è il prodotto privilegiato, essendo soggetto ad “accisa zero”.

Per chi volesse leggere il rapporto lo trova qui.

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